La vertigine cervicale
Fino a circa venti anni fa si usava indicare col termine di vertigine cervicale quella sintomatologia vertiginosa e/o disequilibrio che insorgeva a seguito di varia patologia delle strutture del rachide cervicale.
Attualmente è un termine desueto, che viene usato spesso in modo non appropriato, e che indica una patologia che viene molto spesso sovrastimata.
Le complesse correlazioni che esistono fra le varie strutture del collo, sia fra loro sia con l’apparato vestibolare, possono essere comunque all’origine di una certa sintomatologia di disequilibrio o vertiginosa, ma non nelle attribuzioni con cui normalmente viene fatta.
Le strutture del collo che possono essere coinvolte nella sintomatologia sono varie con meccanismi complessi che sono difficili da accertare e da differenziare fra loro.
Fra le cause di origine vascolare che meritano attenzione, vi sono l’occlusione dell’arteria vertebrale e la sua dissecazione. L’occlusione è causata dalla rotazione della testa e dalla conseguente compressione che si verifica solitamente a livello di C1-C2. Fu descritta per la prima volta da Sorensen nel 1978 e denominata “sindrome dell’arciere” in quanto causata dalla torsione forzata e protratta della testa e che avrebbe come etiopatogenesi la compressione dell’arteria vertebrale da parte di processi osteofitici endoluminali delle vertebre cervicali.
In letteratura viene riportata come altra causa di origine vascolare la dissecazione dell’arteria vertebrale che si può verificare a livello della settima vertebra cervicale per uno stiramento dei ligamenti che sostengono i vasi…..
Però il colpo di frusta e la patologia degenerativa del rachide cervicale sono le cause più frequenti alle quali si fa riferimento nella possibile causa della vertigine cervicale.
Si ritiene che le strutture osteo muscolo tendinee del rachide cervicale a seguito del trauma subito possano modificare la loro propriocezione e produrre una sintomatologia vertiginosa o d’instabilità che ha come origine le differenti e contrastanti informazioni che arrivano a livello dei nuclei vestibolari provenienti dal sistema visivo e propriocettivo che non sono congruenti con quelle del sistema vestibolare.
Le malattie degenerative delle strutture del rachide cervicale, patologia abbastanza diffusa, non sono sempre accompagnate da vertigini ed instabilità. Sfortunatamente mancando un test specifico che possa essere dirimente a livello diagnostico separando i casi di vertigine causati da patologia del rachide cervicale da quelli che hanno patologia del rachide cervicale e vertigini. Questa difficoltà diagnostica ha ricadute sul piano terapeutico riabilitativo in quanto vi è difficoltà nel proporre solo rieducazione vestibolare o fisioterapia del rachide cervicale.